Con la chiusura di Equitalia, l'Agenzia delle Entrate contribuisce anche a sburocratizzare una buona parte di un ente statale.
Da lunedì 3 luglio Equitalia, l'ente di riscossione per conto dell'Agenzia delle Entrate, non esiste più. Al suo posto ci sarà un ente pubblico economico: Agenzia delle entrate - Riscossione, soggetto sottoposto direttamente alla vigilanza del Ministero dell'Economia. Gli sportelli resteranno gli stessi, così come le attività e i servizi svolti. Ma quale sarà il reale cambiamento, oltre al nome?
Tutto sarà digitalizzato dando la possibilità all'utente di poter prenotare, tramite un'app, il suo appuntamento e arrivato allo sportello viene riconosciuto dal lettore di codice a barre presente sulla tessera sanitaria. In questo modo, l'operatore di sportello dell'Agenzia, potrà avere la situazione del contribuente che arriva al front office e fornirgli assistenza diretta in relazione al servizio scelto al momento della prenotazione. Tutto questo partirà da fine estate.
Nel frattempo il passaggio da Equitalia al nuovo soggetto porterà una serie di conseguenze “operative”. Tra queste, anche la possibilità per la nuova agenzia della riscossione di accedere alle banche dati già disponibili per le Entrate. Il caso di cui si è più discusso negli ultimi giorni riguarda l’Anagrafe dei rapporti bancari: la consultazione delle informazioni contenute (come ad esempio quelle sulla consistenza effettiva, la giacenza media del rapporto finanziario ma anche i codici identificativi della tipologia di operazioni che hanno movimentato il conto corrente) dovrebbe consentire di mirare i pignoramenti su conto corrente nella prospettiva di migliorarne il tasso di efficacia. Pignoramenti che l’agente della riscossione può già eseguire dal 2005: quindi sotto questo profilo non c’è nessuna novità aggiuntiva. E nella stessa direzione va anche la possibilità di consultare le informazioni relative ai rapporti di lavoro o di impiego presenti nelle banche dati dell’Inps per l’attivazione mirata delle norme relative al pignoramento di stipendi, salari o altre indennità.